QUANDO L’ESSERE SI APPRESTA A RINASCERE
INTERAGIRE CON IL BAMBINO CHE SI PORTA IN GREMBO
Chi conosce il mio modo di lavorare, sa quanto io trovi interessante ed avvincente interagire, non soltanto con Maestri e Guide, ma anche direttamente (nei limiti del possibile) con gli Esseri che si trovano attualmente incarnati nelle persone.
Questo tipo di interazione risulta poi del massimo interesse quando si tratta dell’Essere dei bambini, soprattutto se molto piccoli, e ho anche già descritto (vedi ad esempio le testimonianze relative all’assistenza al parto) diversi “colloqui” con Esseri che si trovavano ad un passo dal loro ingresso nel mondo fisico extra-uterino.
Ho avuto però occasione di rapportarmi con bambini in periodi di gestazione anche precedenti… infatti l’Essere prende possesso del corpo già nei primi mesi della gravidanza, ed è estremamente interessante condividere i punti di vista e le aspettative di qualcuno che si appresta ad entrare in questo mondo, per una nuova avventura in grado di arricchire il suo bagaglio di esperienza e di saggezza.
Nel corso di un recente trattamento, mi sono accorta spontaneamente dello stato interessante della donna che avevo di fronte. Avutone conferma, mi sono sentita spinta ad approfondire quella che mi è subito apparsa come una condizione del tutto particolare… La gravidanza era infatti sopraggiunta, come un fulmine a ciel sereno, in un periodo “di sbandamento”, in cui l’interesse della persona in questione era assorbito in maniera molto forte da un altro uomo.
Non vi era stato, peraltro, rapporto con questo “altro”, quindi, la paternità del bambino non era assolutamente in discussione… eppure, qualcosa non tornava, e questa situazione si ripercuoteva negativamente sullo stato emotivo della donna.
Grande è stato il mio stupore quando mi sono resa conto, dopo gli opportuni contatti, che l’Essere incarnato in quel feto non riconosceva il padre biologico come legittimo, ma aveva in qualche modo assimilato il sentimento della madre in quello specifico periodo in cui si era verificato il concepimento!
Ho lavorato quindi, sotto la guida dei Maestri, sia (come faccio in ogni altro caso di gravidanza) per la protezione fisico-spirituale del bimbo e della madre, sia per chiarificare all’Essere proprietario di quel corpicino quale fosse la sua vera origine, dal momento che la futura mamma era ormai ben decisa a desistere da quello che non era stato altro che un momento di incertezza.
Questa, ed altre, esperienze, mi portano a due riflessioni.
Da un lato, quanto parziali e quanto limitate possano essere le conclusioni a cui ci condurrebbe, in questo mondo, una visione puramente materialistica delle cose. Qui siamo veramente in presenza di qualcosa che mi sentirei quasi di definire uno “spermatozoo spirituale”, che ha fecondato quell’ovulo in modo non meno reale dello spermatozoo fisico.
D’altro canto, mi stupisco e mi commuovo ogni volta che posso constatare questa apparente “ingenuità”, questa “innocenza” dell’Essere che sta per ritornare alla vita fisica, e le concrete possibilità che noi viventi abbiamo di andargli incontro, con amore e rispetto, allo scopo di indirizzarlo alla comprensione di questo nostro meraviglioso pianeta e ad un suo corretto inserimento in esso.
(Rif.: ESPIRA B014)