La complessa interazione tra un'auto e il suo pilota
Assistenza

LA NAVIGATRICE ASTRALE

UN INTERVENTO ENERGETICO IN OCCASIONE DI UNA GARA AUTOMOBILISTICA

Sapete qual è, secondo me, una delle caratteristiche più belle della spiritualità (quella più vera e autentica)? La capacità di cercare e di trovare bellezza, sapienza e Luce in ogni vicenda ed in ogni aspetto della vita umana, dalla più altisonante alla più quotidiana.

Alcuni anni fa ho avuto l’opportunità di conoscere un giovane, dotato, al tempo stesso, di una forte spinta verso la crescita spirituale e di una grande passione per un’attività che potremmo definire estremamente “profana” e materiale: l’amore per i motori e per le corse.

Dato che, a mia volta, non rimango indifferente davanti a una bella e potente vettura sportiva (meglio ancora se vivacemente colorata!), ho subito colto la possibilità di inaspettati scenari di ricerca per la mia attività di operatrice di Luce.

Sì, perché dovete sapere che uno dei principi fondamentali del metodo E.SPIR.A. recita: “vivi con intensità le tue aspirazioni, qualunque esse siano, e fanne sempre e comunque oggetto di apprendimento e di crescita personale”.

Da allora, grazie alla bella e profonda amicizia che abbiamo coltivato, ho seguito da vicino il percorso del mio amico… parlo ovviamente del percorso spirituale ma, anche, del percorso “motoristico”. Infatti, l’infinita potenzialità del nostro Metodo E.SPIR.A. non conosce limiti di applicazione. Esso può essere utilizzato con uguale efficacia per rimuovere tutti i possibili “intoppi” energetici nei campi più disparati: dalla risoluzione di un dolore ostinato, alla bonifica di una abitazione, … e (perché no?) alla preparazione e alla conduzione di una gara automobilistica!

A coronamento di un lavoro iniziato molto tempo prima, arriviamo finalmente al giorno della prima competizione. Lui è in pista, io lo seguo “in astrale”. Cedo ora la parola al protagonista di questa bella avventura:

… Cominciano le prime prove, i test e, finalmente, la prima gara. L’emozione è grande, come grande è l’agitazione, ma non sono mai solo.

Sono in corso i preparativi della macchina. Nadia mi dice di parlarle e creare con lei un dialogo intimo. Infine, tutto è pronto e giunge il momento di entrare in macchina per lo schieramento in griglia. Attendiamo il tempo che ci separa dall’inizio della gara. Chiudo gli occhi all’interno del caso e tendo la mano alla mia destra, dove chiara è la sensazione della presenza di Nadia, astrale navigatrice al mio fianco.

Per un istante, il mondo scompare ed una sensazione di trasporto mi avvolge… Riapro gli occhi e tutto è più chiaro. Paura, ansia, preoccupazione si trasformano improvvisamente in concentrazione e connessione con la macchina, Una calma imperturbabile avvolge l’abitacolo, mentre siamo pronti a partire. Scatta il semaforo verde e la competizione ha inizio.

La macchina sembra scorrere su una sorta di binario invisibile. Giro dopo giro, avverto una tranquillità interiore, mentre osservo movimenti della macchina incredibilmente precisi ad ogni curva.

Verso metà gara si presenta un imprevisto… forse le temperature, forse una traiettoria troppo aggressiva… all’improvviso, all’uscita di una curva, l’anteriore tende a chiudersi, mentre il retrotreno avvia una perdita di aderenza. La situazione avrebbe potuto senz’altro compromettere il resto della gara, invece accade qualcosa di molto speciale. Improvvisamente avverto un’energia speciale, mentre alla mia destra una mano luminosa corregge la posizione del volante tra le mie mani, con la macchina che immediatamente si riallinea e riprende la traiettoria impostata.

La gara prosegue, i riscontri cronometrici sono buoni, manteniamo la posizione e, alla fine, tagliamo il traguardo insieme, ottenendo un risultato che mai avrei pensato di raggiungere alla prima gara di un campionato automobilistico.

Servirebbero pagine per esprimere ogni singolo dettaglio di questa esperienza, ma tutto può riassumersi in una parola: “equilibrio”… in un contesto dove l’insieme delle variabili rende labile anche la più ferma delle personalità. L’aiuto di Nadia riporta tutto in un calmo e speciale equilibrio, dove tutto scorre secondo traiettorie luminose.

Un profondo “grazie” alla mia personalissima Navigatrice di Luce…

Da allora, abbiamo fatto “insieme” molte altre gare. Non sempre i risultati sono stati all’altezza di quella prima, memorabile competizione ma, quando si lavora efficacemente con l’energia, una cosa è certa: tutto va come deve andare. Inutile aggiungere che il “come debba andare” fa parte del nostro karma e della nostra missione su questo pianeta!

 

(Rif.: ESPIRA B034)