Le difficoltà di un trasloco
Esperienze

UN TRASLOCO COMPLICATO

SE I MAESTRI DECIDONO DI INDOSSARE LA DIVISA…

Ci sono situazioni della vita che mai penseremmo di poter agevolare con una preghiera ai nostri Maestri di Luce, eppure… ascoltate questa.

Una mattina, mentre mi trovo alla guida in autostrada, inizio a ricevere una serie di messaggi preoccupati da parte di un mio ex corsista, nonché amico, che ha un trasloco in corso.

Mi informa che, nonostante l’impresa dei traslochi abbia ottenuto tutti i permessi ed esposto (già da giorni) i cartelli di divieto di sosta, la mattina in questione rimangono ben due vetture in sosta vietata, ad impedire il posizionamento del montacarichi. Il titolare dell’impresa sta diventando matto, da un lato, per cercare di rintracciare i proprietari delle vetture, dall’altro, per ottenere l’intervento del servizio rimozioni del comune. Nonostante stia tempestando di chiamate il centralino dei Vigili, tutto sembra vano, avendo questi escluso che ci possa essere un intervento in tempi rapidi: deve infatti prima intervenire una pattuglia e solo successivamente sarà richiesto l’invio dei mezzi per la rimozione, peraltro non disponibili nell’immediato.

“Dovrete aspettare!” – hanno sentenziato.

Il tempo passa ed il nervosismo cresce esponenzialmente, sia negli operatori sia nel proprietario dell’alloggio da sgombrare, legittimamente preoccupato per i possibili ritardi ed extra-costi.

Da buon praticante E.SPIR.A. (e da convinto sostenitore) ha avuto sì l’idea di chiedere un aiuto dall’alto ma, purtroppo, la rabbia, la tensione e lo scoramento del momento gli impediscono un approccio sereno ed efficace.

Gli mando per prima cosa un vocale, cercando di tranquillizzarlo e dicendogli di non preoccuparsi, che tutto andrà per il meglio e che comunque avrei inviato energia e cercato di intervenire con una richiesta ai Maestri.

Così, tra un sorpasso, un cambio marcia, un rallentamento e un casello, mi connetto e inizio un dialogo interiore con le mie Guide. Inizialmente, provo a chiedere che possano farsi vivi i proprietari delle vetture incriminate, ma dall’alto percepisco un netto rifiuto. Rimango un poco perplessa da questa chiusura tanto netta, ma poi, aiutata da loro, inizio a comprendere: nel mio ingenuo buonismo avevo immaginato di poter risolvere la situazione senza il carro attrezzi e le relative multe ai proprietari… ma i Maestri non sono dello stesso avviso. Le regole ci sono e devono essere rispettate! Allora non ci penso sopra due volte e riformulo la richiesta, visualizzando con chiarezza nella mia mente la scena dell’arrivo del carro attrezzi.

Non passano cinque minuti che ricevo la telefonata del mio allievo, piuttosto esterrefatto…

“Non ci posso credere. Non ci posso credere. Non ci posso credere! Sono arrivati ora due carri attrezzi, insieme alla pattuglia dei vigili urbani!”

Certo, sarà fin troppo facile, da parte dello scettico, obiettare che i vigili sarebbero arrivati ugualmente. Del resto, non siamo a volte noi stessi Operatori i più scettici e dubbiosi in casi come questo? Eppure… sono davvero tante, troppe, le occasioni in cui una preghiera ben formulata si rivela un potente strumento per sbloccare le situazioni più disparate.

Mi piace quindi condividere questa esperienza, con la mia interpretazione del suo esito. E con la constatazione che in effetti, anche se i Maestri non hanno mai calcato il suolo di questo pianeta, alcune volte si rimboccano le maniche, si infilano gli stivaloni e… scendono e fare i vigili!

 

(Rif.: ESPIRA B021)